Conta solo su di te
È stato nei momenti in cui mi sono confrontato con le mie debolezze che ho iniziato a migliorare il rapporto con me stesso.
Da bambino ero profondamente timido, non sopportavo di avere su di me l’attenzione degli altri. Se qualcuno mi faceva un complimento diventavo immediatamente rosso in viso, il cuore palpitava all’impazzata mentre le mie orecchie bollivano infuocate. Una sensazione terribile.
Il momento peggiore lo raggiungevo una volta all’anno quando dovevo soffiare sulle candeline della mia torta di compleanno. Immancabilmente, tutte le volte che arrivava quel momento in cui gli invitati cantavano “tanti auguri a te” io scoppiavo a piangere a dirotto. Accadeva che mi vergognavo di tutta quell’attenzione, non riuscivo a sopportarla.
Poi un giorno il mio babbo mi fece un regalo, mi comprò uno specchio alto due metri che fissò in una parete di casa. Quello specchio è stato il mio strumento terapeutico. A quel tempo mi divertivo a studiare i giochi di prestigio con le carte, con le palline. Mi divertivo nel far apparire dal nulla monete e foulard per poi farli sparire. Ero diventato davvero bravo nello stupire gli altri senza lasciarmi coinvolgere dalla mia timidezza. Ogni giorno, ogni santo giorno, mi allenavo davanti a quello specchio. Fu così che imparai una grande lezione: imparare ad osservarsi per migliorare invece che farlo per criticarsi. Ho dedicato tantissime ore della mia adolescenza davanti a quello specchio. Tante ore passate a correggere la mia postura, a scrutare i movimenti delle dita, ad evitare di far scoprire i miei trucchi per rendere memorabile un gioco di magia. Ho imparato a confidare di più sulle mie capacità e soprattutto a comunicare più gentilmente con me stesso.
Tutti i poteri dell’universo sono già dentro di voi. Siete voi che vi siete coperti gli occhi con le vostre mani. Vi lamentate che è buio. Siate consapevoli che intorno a voi non ci sono tenebre. Togliete le mani dai vostri vostri occhi e apparirà la luce, che era lì da un’eternità – Swami Vivekananda
Quanto è importante saper gestire il nostro dialogo interiore per evitare di frustrarci in inutili paranoie?
Quanto è importante imparare ad apprezzarsi, a considerare importanti anche i propri più piccoli raggiungimenti per avere la capacità di ammettere sinceramente i propri errori?
Imparare a confidare maggiormente in se stessi, riuscire a contare di più sulle proprie forze, evitare di fare troppo affidamento sugli altri è una questione sia di volontà che di allenamento ma soprattutto di amor proprio. Ho osservato che le persone più felici sono quelle che sono in armonia con se stesse, sono quelle che sanno migliorarsi e lo fanno evitando di criticarsi aspramente. La loro umiltà è un segno di inconfondibile intelligenza, di maturità e di sapienza.
Mi chiedi qual è stato il mio più grande progresso? Ho cominciato a essere amico di me stesso – Lucio Anneo Seneca
Contare su noi stessi non significa rinunciare al nostro rapporto con gli altri, significa confidare nella nostra straordinaria unicità. Oggi sono grato a quei momenti in cui la mia timidezza mi impediva di comunicare ciò che ero perché quel lavoro introspettivo durato così tanto tempo è quello che oggi mi rende entusiasta nel donare senza limiti agli altri ciò che sono.
Continua la lettura con il prossimo articolo -> E tu? Cosa hai imparato nella tua vita?
Le email sono lo strumento che prediligo per rimanere in contatto con le persone che mi seguono e con la mia Community. L’invio delle newsletter è strettamente riservato a chi ne fa richiesta, a chi desidera rimanere aggiornato.